Privacy:Pec dei professionisti senza spam

Privacy:Pec dei professionisti senza spam

Roma 28 febbraio 2018 – Il Garante per la Privacy ha vietato l’invio, senza consenso, di e-mail promozionali a liberi professionisti, utilizzando i loro indirizzi di Pec.

Lo ha fatto attraverso un provvedimento rivolto ad una società che, dopo aver reperito, on line, gli indirizzi Pec di avvocati, commercialisti, revisori contabili, consulenti del lavoro e notai, attraverso modalità contrarie ai principi fondamentali sul trattamento dei dati personali, aveva poi spedito a questi diverse e-mail pubblicitarie, coinvolgendo più di 800mila professionisti.

Nel dettaglio, gli indirizzi Pec, oltre ad essere stati trattati senza consenso, erano stati reperiti in modo illecito dal registro Ini-Pec, dal sito www.registroimprese.it e dagli elenchi pubblicati da alcuni ordini provinciali, con modalità, ossia, contrarie ai principi di liceità e correttezza nonché di finalità. Ne derivava l’illiceità del trattamento effettuato.

Il Garante ha, quindi, proibito l’ulteriore trattamento dei dati personali raccolti, con prescrizione, altresì, di cancellazione dei dati trattati in violazione di legge senza ritardo, e comunque entro e non oltre 30 giorni dalla ricezione del provvedimento.